IL MITO DI THEUTH Questo brano è tratto da un dialogo di Platone, il "Fedro", in cui egli racconta un mito per chiarire i motivi della sua personale diffidenza verso la scrittura e quindi della scelta del "dialogo" come modalità più adatta per esporre le proprie dottrine. Platone rivendica la sua superiorità della cultura orale su quella scritta in quanto la conoscenza vera, per lui, implicava il rapporto tra due o più interlocutori coinvolti in una comune ricerca della verità. Presentandosi al re egizio Thamus, il dio Theuth, inventore dei numeri, esalta la grandezza della scrittura, in particolare perchè con questa tecnica gli uomini avrebbero potuto rendere stabili nel tempo le conoscenze. Il re Thamus però è diffidente verso la nuova tecnica, in quanto ritiene che potrebbe produrre dimenticanza nell'animo degli uomini, in quanto essa "non è una ricetta per la memoria, ma per richiamare la mente". IL MITO DEL CARRO ALATO Nel Fedro, in particolare ne
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